Luana Giacovelli

Sono nata nel secolo scorso in Puglia.
Il primo ricordo che ho dell’infanzia è la forma delle lettere, simboli magici capaci di mediare i sentimenti, connettere persone lontane, fornire buone e cattive notizie.
A 4 anni guardavo i giornali ordinando ai miei occhi di leggere e interpretare quei segni, a 4 e mezzo avevo imparato a leggere. Molti anni più tardi ho deciso che nella vita avrei fatto la giornalista, avrei usato quegli affascinanti segni per raccontare il mondo a tutti.
Nel 2011 mi sono laureata in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali, ma lo studio – durante gli anni dell’università – non è decisamente stato il mio unico interesse. Nei 5 anni passati tra i banchi dell’Ateneo di Lecce ho militato in associazioni studentesche, seguito corsi di improvvisazione teatrale e scrittura creativa, mosso i primi passi come redattrice per una rivista musicale e organizzato tantissimi eventi.
Congedatami dal periodo universitario leccese ho deciso di specializzarmi in Comunicazione politica e istituzionale all’Università di Torino.

Torino è una città bellissima,
Torino sembra un periodo irrilevante,
Torino mi ha cambiato la vita.

Durante il percorso di studi nella città sabauda ho avuto l’occasione di  frequentare il corso di linguaggio giornalistico con il prof. Alberto Sinigaglia. Il corso comprendeva un laboratorio in cui eravamo chiamati a redigere alcuni articoli di cronaca.
Ho vivido in mente il terzo di quegli incontri e il momento in cui, a fine lezione, il Prof. mi chiese di aspettarlo:
“Giacovelli, sei del sud vero?”
“Sì professore, sono pugliese.”
“E che Liceo hai fatto?”
“Ehm, prof. in realtà ho frequentato un istituto tecnico commerciale di Ostuni e la facoltà di Scienze Politiche di Lecce.”
“E com’è che scrivi così? Giacovelli, tu non lo dire a nessuno che hai frequentato un Istituto tecnico, ora a te ci penso io”.
Non ho mai voluto interpretare a pieno quella strana conversazione, ma dopo un mese ho varcato per la prima di innumerevoli volte la porta d’ingresso della Stampa.
Nel 2012 sono diventata adulta, la sveglia suonava alle 6 del mattino e alle 6:45 ero seduta alla mia scrivania in redazione. Alcuni dei giornalisti della Stampa si sono rivelati guide fondamentali per la mia persona, per la mia etica. Sono ancora molto legata a loro e quando mi smarrisco non esito a chiamarli. Il periodo in redazione è stato bellissimo e se cominciassi a raccontarlo ora trasformerei in romanzo quella che doveva essere una “piccola biografia”.
Farò qui un salto veloce raccontando che alla meraviglia, alla felicità e all’energia positiva di quel periodo si aggiunsero piccole insoddisfazioni con cui dovevo fare i conti. Ogni giorno mi accomodavo alla mia postazione e ogni giorno passavo 9-10 ore a leggere agenzie e a trasformarle in articoli che dovevano essere online alla velocità della luce. Era questo, dunque, il lavoro a cui ambivo? Passare 10 ore in una redazione a leggere il mondo da uno schermo per rilanciarlo in altri schermi?
E l’idea romantica che avevo del giornalismo dov’era finita? Dov’erano le persone da intervistare, i luoghi da visitare, le lacrime da ingoiare?
Volevo di più, volevo vivere le storie a pieno, e nel 2013 una nuova occasione bussa alla mia porta: una società di produzione tv di Roma cercava una redattrice: mi presento al colloquio, vengo presa.
La vita cambia ancora, in una sola giornata, Torino-Roma solo andata.

Roma apre una parentesi di 2 anni in preda alla frenesia. Ho avuto occasione di visitare l’Italia tutta, da nord a sud e da est a ovest (isole comprese). Ho lavorato per numerosi programmi tv, come redattrice prima e come autrice poi, ho collaborato con tantissimi registi, ho partecipato e concorso a Festival internazionali.
L’esperienza più importante di quel periodo è sicuramente la collaborazione con Joe Bastianich per il progetto On The Road, una simpatica serie tv di 2 stagioni sulle tradizioni e sulla musica popolare delle regioni italiane; ma ci sono stati anche numerosi docu-ritratti sul teatro italiano, documentari bellissimi e format tv profondamente trash.
Nell’estate del 2015 sono rientrata in Puglia per lavorare a un corto documentario da girare nel territorio di Ostuni, un’occasione lavorativa che figurava ai miei occhi come un’ottima scusa per godermi un mese pagato di “bella stagione” a casa.
Siamo nel 2020 e io sono ancora ad Ostuni.

Il mio percorso, apparentemente quello di una borderline Q.B., è una strada piena di bivi in cui ho proceduto di pancia e cuore. Non ho mai avuto radici salde, le mie radici attecchiscono dove sto bene e per quanto sto bene, senza troppe previsioni a lungo termine.
E’ inutile opporsi, la vita è così, la vita cambia e ciò che appariva saldo il giorno prima può non esserlo quello successivo.
Una sera, davanti a un bicchiere di vino in un’enoteca del paese, ho intavolato una conversazione sull’Orlando furioso con una persona conosciuta qualche ora prima.
Quella conversazione si è trasformata in un progetto teatrale mastodontico, in altre e nuove drammaturgie, in un’associazione culturale che si chiama SIDERA e in tanti, tanti, tantissimi progetti attivi su tutto il territorio nazionale.
Spiegare quale professione svolgo attualmente è quasi complicato, sono una consulente creativa, aiuto aziende e realtà culturali nella costruzione di un’identità e nella comunicazione di essa, collaboro con la ditta Carmelo Grassi (realtà e persona bellissima del mondo culturale italiano) occupandomi di progettazione, bandi, produzione, comunicazione eventi e gestione spazi culturali. Sporadicamente scrivo ancora per qualche giornale, mi aggiorno e frequento corsi (dalla comunicazione politica alla sommellerie), penso incessantemente a nuovi progetti teatrali.
La Puglia, adesso, è la mia vera casa.

TEATRO 
– dirò d’Orlando – l’orlando furioso a puntate (parte I, II, III), di Vittorio Continelli e Luana Giacovelli / 2016;
– La Stanza di Aracne, di Vittorio Continelli e Luana Giacovelli / 2019;
– Matteo Salvatore: due nomi, manco un cognome, di Vittorio Continelli e Luana Giacovelli / 2019
– So anche dipingere, da Vinci, di Vittorio Continelli e Luana Giacovelli / 2019

LIBRI
– About Nuccio, di Luana Giacovelli, Locorotondo editore (2018)

BLOG
https://bloggingwine.wordpress.com

FILMOGRAFIA
2018
autore script

Spot pubblicitari Dap Sides
produzione: Traipler SrL

2017
autore
Spot pubblicitario WalkingWine
regia di Paola Verardi

produzione: WalkingWine

2017
autore
Videoclip “Di rose e di spine”
Artista: Albano Carrisi

regia di Gianni De Blasi
produzione: Passo Uno

2016
coordinatore
Goodbye, Darling! (documentario)
regia di Simone Manetti
produzione: Alfredo Covelli/meproducodasolo

2015
autore
Apulia Land Art Festival (documentario)
regia: Gianluigi Strafella
produzione: Punes

2015
autore
Lucky Ladies (format tv)
regia di Matteo Lena
produzione: FremantleMedia per Fox Life

2014
autore
On the road – Joe Bastianich (serie documentaria)
regia di Giovanni Troilo/Francesco Raganato
produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2014
autore
Tandy – Angelica Liddell (documentario)
regia di Debora Vrizzi
produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2014
autore
Torobaka – Akram Khan; Israel Galvan (documentario)
regia di Debora Vrizzi
produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2014
autore
Darling – Ricci/Forte (documentario)
regia di Debora Vrizzi
produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2014
autore
Dolce Vita – Virgilio Sieni (documentario)
regia di Debora Vrizzi
produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2014
autore
X-Factor; casting (format tv)
regia di Daniele De Luca
produzione: Todos Contentos per SKYUNO

2014
autore
ArtVenture Time – uno street artist in galleria (documentario)
regia di Clarissa Cappellani
produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2014
redattrice per i seguenti progetti: Looking For Kadija (documentario) – regia di Francesco Raganato/ produzione: Todos Contentos per RAI Cinema; Fotografi (serie di documentari, seconda e terza stagione) -regia di Giovanni Troilo; Francesco Raganato/produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD

2013
redattrice per i seguenti progetti: Polo Museale di Napoli (ciclo di documentari) – regia di Pappi Corsicato, Francesco Raganato, Daniele De Luca / produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD; Napoli Teatro festival (pillole documentarie) – regia di Clarissa Cappellani /produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD / Festival dei due mondi, Spoleto (pillole documentarie) – regia di Clarissa Cappellani / produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD; Speciale Biennale di Venezia (documentario) – regia di Giovanni Troilo / produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD; Caravaggio Criminale (format tv) – regia di Giovanni Troilo / produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD; Street Art, con Franki Hi nrg – regia di Francesco Raganato, Matteo Lena / produzione: Todos Contentos per SKY ARTE HD